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Sensore di pressione obbligatorio per le auto di nuova immatricolazione

misurare la pressione pneumatici con il TPMSguardi che ha una ruota sgonfia“. Probabilmente questo avvertimento lanciato da un passante finora è stato il sistema più frequente di rilevazione degli pneumatici sgonfi utilizzato in Italia per i guidatori meno scrupolosi.

Nonostante la pressione degli pneumatici sia di estrema importanza in auto, spesso molti guidatori la sottovalutano o affidano ogni controllo alla bontà del servizio carburanti di turno .

Da adesso però anche in Italia tutti i guidatori saranno informati della corretta pressione degli pneumatici e sollecitati ad intervenire in caso di pressione bassa (o anche alta) delle loro gomme. Infatti dal primo novembre 2014 è in vigore anche in Italia la normativa per l’installazione obbligatoria dei TPMS sulle vetture di nuova immatricolazione.

TPMS è l’acronimo di Tyre Pressure Monitoring Systems, ossia sistemi di monitoraggio della pressione degli pneumatici integrati nel veicolo.

Questi strumenti monitorano costantemente la pressione degli pneumatici e la comunicano attraverso un display al conducente dell’auto.

Esistono sistemi più o meno sofisticati, ad esempio il messsaggio rivolto al conducente può essere un generico “controllare la pressione” oppure un più completo riassunto della situazione con esatta indicazione della pressione di ciascun pneumatico.

Comunque sostanzialmente ci sono due diversi tipi di sistemi per misurare la pressione:  il sistema diretto  con un sensore per ciascuna ruota ed il sistema indiretto tramite ABS del veicolo.

Il nuovo obbligo per le nuove immatricolazioni di automobili, camper e veicoli commerciali leggeri con peso complessivo fino a 3,5 tonnellate (M1 ed N1) non fa distinzione tra il tipo di TPMS, basta che la casa costruttrice ne integri uno di serie. La normativa europea riguarda solo veicoli da targare per la prima volta e non si applica a reimmatricolazioni o a vetture già targate che giacciono come km zero nelle concessionarie, nè tantomeno esistono obblighi per le auto già circolanti, anche se si può ragionevolmente pensare di installarne uno.


I TPMS infatti svolgono tre importanti funzioni che potrebbero interessare tutti gli automobilisti ed esistono dei sistemi aftermarket installabili su qualsiasi auto:

  1. aumento della sicurezza di guida e diminuzione del numero di incidenti; come abbiamo già detto più volte una pressione errata degli pneumatici può causare il prolungamento dello spazio di frenata, può avere una ripercussione negativa sulla posizione del veicolo in curva e può provocare il surriscaldamento degli pneumatici;
  2. una pressione degli pneumatici non ottimale implica un maggiore consumo di carburante;
  3. riduzione del logoramento degli pneumatici dovuto a una maggiore resistenza al rotolamento e all’emissione di CO2.

La legge europea per il  TPMS prevede questi requisiti:

  • avvertenza in caso di perdita di pressione di un singolo pneumatico (entro 10 minuti): 20% in meno rispetto alla pressione di esercizio (Pwarm) a 1,5 bar
  • avvertenza in caso di perdita di pressione di tutti e quattro gli pneumatici (perdita immediata e graduale): 20% in meno rispetto alla pressione di esercizio (Pwarm) a 1,5 bar
  • rilevamento di una perdita di pressione a velocità compresa fra 40 km/h e la potenza massima dell’autoveicolo
  • trasferimento dati con 434 MHz

La maggior parte dei veicoli che hanno già in dotazione il sistema di rilevamento della pressione (già dal 1 novembre 2012 era previsto per tutti i nuovi modelli omologati) sono dotati del sistema indiretto, più economico e di facile manutenzione soprattutto nel cambio dei pneumatici.

La misurazione avviene sui parametri di rotolamento degli pneumatici grazie ai sensori ABS e ESP, installati ormai su quasi tutti i veicoli. Un calo della pressione riduce la circonferenza della ruota, aumentando il regime di rotazione, interpretato come una perdita di pressione. Il sistema rileva solo un’anomalia ma non è in grado di stimare i livelli della pressione.

Poiché sfrutta componenti già presenti sull’auto, il sistema indiretto è il più economico e si trova generalmente sulle auto piccole.

Il sistema diretto ha un sensore di pressione e di rilevamento della temperatura, montato all’interno del pneumatico e fissato sul cerchione che trasmette, via wireless, la pressione istantanea a un ricevitore sistemato all’interno del veicolo.

Il sistema diretto, o “attivo”, è più accurato e permette generalmente di visualizzare sul cruscotto la pressione dei singoli pneumatici (compresa la ruota di scorta). Lo svantaggio è che il cambio “fai da te” delle gomme è sconsigliato, perché il rischio di danneggiare i sensori è alto.

Sensore di pressione obbligatorio per le auto di nuova immatricolazione ultima modifica: 2014-11-30T22:57:36+01:00 da infogomme admin

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